Sapevate che su Google, ogni mese, 2400 persone scrivono “distorsione alla caviglia cosa fare”?
Questo ci insegna due cose: la prima è che storte, traumi e dolori a questa importante articolazione sono assai diffusi. La seconda è che gli italiani continuano ad accanirsi con i rimedi fai da te che, specialmente nei traumi muscolari, sono spesso anticamera di dolori cronici.
Partiamo dal presupposto che non sempre una storta, un trauma o un dolore alla caviglia possono essere riportati al concetto di distorsione. Questa si verifica quando l’articolazione si piega fino a superare l’ampiezza fisiologica del movimento. È a tutti gli effetti una lesione (anche se il tipo di grado fa la differenza) e si distingue dalla lussazione o da altri fenomeni spesso assimilabili.
Dolore, gonfiore, echimosi, sono tutti sintomi che possono aggravarsi col tempo.
Certamente è utile, come primo soccorso, applicare del ghiaccio (meglio se in una borsa o comunque non a contatto con la pelle). Evitare di caricare sull’arto, mettersi a riposo e mantenere la gamba “in scarico” ovvero sollevata di circa 45 gradi. Superata questa prima fase di emergenza è bene rivolgersi ad un medico per eventuali esami strumentali e percorsi di recupero. Anche in questo caso non bisogna trascurare l’avvenimento e agire con tempismo.